Monografia a stampa
Brunet, Eric
Roma : Castelvecchi, 2007
Abstract/Sommario: Chi ha il coraggio di dichiarare di essere di destra? Definirsi "di destra" può voler dire portarsi addosso l'etichetta di "reazionario" sia nel mondo della cultura che nelle aziende o circoli in cui è più vantaggioso rivendicare la propria appartenenza alla sinistra. "Essere di destra", infatti, in molti casi equivale ad una vergogna. Éric Brunet ha cercato di rompere un muro di omertà, di svelare le ipocrisie e i miti di un vero e proprio tabù. Ha aperto la porta dei "luoghi proibiti ...; [Leggi tutto...]
Chi ha il coraggio di dichiarare di essere di destra? Definirsi "di destra" può voler dire portarsi addosso l'etichetta di "reazionario" sia nel mondo della cultura che nelle aziende o circoli in cui è più vantaggioso rivendicare la propria appartenenza alla sinistra. "Essere di destra", infatti, in molti casi equivale ad una vergogna. Éric Brunet ha cercato di rompere un muro di omertà, di svelare le ipocrisie e i miti di un vero e proprio tabù. Ha aperto la porta dei "luoghi proibiti alla destra", ha incontrato "clandestini dell'ideologia" emarginati per le loro opinioni politiche, uomini che hanno visto la loro vita sociale, e a volte anche privata, sgretolarsi perché non sono di sinistra. Un viaggio paradossale e sbalorditivo in una società chiusa e settaria. Non una difesa vittimistica delle destre, ma un tentativo di dissolvere il binomio destra-fascismo, con l'obiettivo di restituire a ogni pensiero o schieramento politico la sua collocazione nello spazio pubblico