Monografia a stampa
Moro, Federico
Venezia : Studio LT2, c2008
Abstract/Sommario: Primavera dell'anno 1482, bassa Valle del Po, Venezia lancia sul fiume attraverso la bocca di Fornaci il nobile Damiano Moro al comando di una flotta di 400 imbarcazioni. Simultaneamente parte l'offensiva di terra guidata da uno dei più abili e spericolati condottieri, Roberto di Sanseverino. Ai suoi ordini 15000 uomini che varcano l'Adige, attraversano le paludi del Tartaro e piombano sulla riva del Po. Una manovra a tenaglia. Lo scopo è quello di schiacciare navi e soldati del duca E ...; [Leggi tutto...]
Primavera dell'anno 1482, bassa Valle del Po, Venezia lancia sul fiume attraverso la bocca di Fornaci il nobile Damiano Moro al comando di una flotta di 400 imbarcazioni. Simultaneamente parte l'offensiva di terra guidata da uno dei più abili e spericolati condottieri, Roberto di Sanseverino. Ai suoi ordini 15000 uomini che varcano l'Adige, attraversano le paludi del Tartaro e piombano sulla riva del Po. Una manovra a tenaglia. Lo scopo è quello di schiacciare navi e soldati del duca Ercole I d'Este per impadronirsi delle fortezze a guardia del fiume, Rocca Possente di Stellata e Rocca Benedetta di Ficarolo, prima dell'arrivo sul campo di battaglia dell'Armata di soccorso alleata. Milanesi, Napoletani e Fiorentini guidati dal duca Federico di Montefeltro sono decisi a impedire la caduta di Ferrara. Dopo le ripetute sconfitte in Levante contro i Turchi, Venezia getta nella mischia un fiume di sangue, armi e denaro per resuscitare il sogno dell'egemonia veneziana sull'Italia del Nord.