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Milano : Rizzoli, 2010
Abstract/Sommario: "Questa guerra è per noi come una bella lunga vacanza dataci dal Gran Babbo (Mussolini) in premio di tredici anni di scuola. E, detto fra noi, era ora." Così Montanelli definì l'esperienza africana, "raccontata nel suo primo romanzo, dato alle stampe nel 1936 e da allora non più pubblicato per oltre settant'anni. In queste pagine ritrovate, Montanelli porta alla luce la dimensione umana che la guerra mette alla prova, descrive la situazione dei soldati e delle truppe indigene, le loro ...; [Leggi tutto...]
Ginevra : Ferni, 1973
[S.l.] : CERSAIAC, 2011
Vicenza : Pozza, c2015
Abstract/Sommario: "La guerra d'Etiopia non è stata soltanto la più grande campagna coloniale della Storia contemporanea, ma anche, probabilmente, la miccia che ha fatto scoppiare la seconda guerra mondiale. Mussolini cominciò a prepararla sin dal 1925 e volle che fosse una guerra rapida, micidiale, assolutamente distruttiva. Per questa ragione mandò in Africa orientale mezzo milione di uomini armati alla perfezione, tanti aeroplani da oscurare il cielo, carri armati e cannoni in numero tale da sguarnire ...; [Leggi tutto...]
Torino : Edizioni Camilliane, c2008
Milano : Rizzoli, c1977
Roma ; Bari : Laterza, 2008
Abstract/Sommario: "Tra il 9 e l'11 aprile avvenne una delle stragi più efferate di tutta l'occupazione dell'Etiopia. Un gruppo di ribelli, inseguito da una colonna italiana, si asserragliò all'interno di una grande grotta. Si trovava nella regione del Gaia Zeret-Lalomedir. L'assedio durò diversi giorni. Per avere la meglio sui ribelli si chiese l'intervento di un plotone del reparto chimico. Quando i superstiti decisero di arrendersi gli italiani divisero gli uomini e i ragazzini dalle donne e dai bambi ...; [Leggi tutto...]
Cava de' Tirreni (Sa) : Marlin, c2016
Abstract/Sommario: Raccontate dal figlio, il libro descrive le esperienze di un giovane volontario nella guerra d'Etiopia del 1935-36, tra eccitazione, dubbi e timori davanti ad un futuro nuovo in un paese sconosciuto. Quella di Mario Prosperi fu una generazione che maturò bruscamente, passando dall'illusione di un'avventura entusiasmante alla brutalità delle azioni militari, in cui rifulse il valore dell'amicizia. Si va dall'esotismo del porto di Massaua sulle tracce delle precedenti avventure coloniali ...; [Leggi tutto...]