Monografia a stampa
Fergnani, Enea
Torino : Bollati Boringhieri, 2011
Abstract/Sommario: Il 10 dicembre 1943 l'esistenza dell'avvocato Enea Fergnani, antifascista di Milano, comincia a precipitare, il precipizio si fermerà solo un giorno di maggio del 1945, dopo che la gran parte dei suoi compagni di sorte avrà conosciuto una fine spaventosa. Le stazioni del calvario si chiamano San Vittore, Fossoli, Mauthausen. In ciascuna, la violenza che spossessa dell'umano gli imprime una nuova identità numerica: n 869, n 152, n 82354, l'ultimo dei quali contabilizza la mattanza del l ...; [Leggi tutto...]
Il 10 dicembre 1943 l'esistenza dell'avvocato Enea Fergnani, antifascista di Milano, comincia a precipitare, il precipizio si fermerà solo un giorno di maggio del 1945, dopo che la gran parte dei suoi compagni di sorte avrà conosciuto una fine spaventosa. Le stazioni del calvario si chiamano San Vittore, Fossoli, Mauthausen. In ciascuna, la violenza che spossessa dell'umano gli imprime una nuova identità numerica: n 869, n 152, n 82354, l'ultimo dei quali contabilizza la mattanza del lager. Fergnani pubblica la sua testimonianza di deportato a due anni esatti dall'inizio della vicenda, ed è tra i primi a mettere in pagina ciò che "farebbe torcere le viscere alle iene". Mai una volta il vividissimo racconto arretra di fronte all'oltranza insostenibile, si tratti delle efferatezze degli aguzzini o dell'abiezione a cui il contagio del male spinge talora le vittime Anzi la voce narrante si mantiene ferma nel non chiedere sollievo.. - "Scordatevi di essere vivi" 1) Voto del lettore: 5 ; Commento: -