Monografia a stampa
Petacco, Arrigo
Milano : A. Mondadori, 2008
Abstract/Sommario: Al principio la definirono "strana guerra". Era cominciata dopo che Francia e Inghilterra avevano aperto le ostilità contro la Germania, impadronitasi di mezza Polonia, non contro l'URSS, che si era presa l'altra metà. Gli eserciti francese e britannico erano schierati dietro la linea Maginot. Quello tedesco, molto più debole poiché il grosso era impegnato in Polonia, stava dietro la linea Sigfrido. Ma per mesi non si sparò un solo colpo. Evidentemente aspettavano qualcosa. Ma cosa? A ...; [Leggi tutto...]
Al principio la definirono "strana guerra". Era cominciata dopo che Francia e Inghilterra avevano aperto le ostilità contro la Germania, impadronitasi di mezza Polonia, non contro l'URSS, che si era presa l'altra metà. Gli eserciti francese e britannico erano schierati dietro la linea Maginot. Quello tedesco, molto più debole poiché il grosso era impegnato in Polonia, stava dietro la linea Sigfrido. Ma per mesi non si sparò un solo colpo. Evidentemente aspettavano qualcosa. Ma cosa? A dicembre scoppiò il conflitto russo-finnico. Tutti i corrispondenti accorsero in quelle terre, e per qualche tempo si ebbe l'impressione che il destino del mondo fosse in gioco lassù. Accadde cosi che gli occidentali fecero più sforzi per salvare la Finlandia che non la Polonia. Anche l'Italia, con grande dispetto di Hitler si unì alla crociata antibolscevica. In quei mesi in molti ambienti politici ed economici occidentali il nemico da battere era Stalin, e non Hitler