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Milano : Mursia, c2006
Abstract/Sommario: «Eravamo tutti balilla, e imparavamo l’alfabeto con immagini che portavano all’unica verità proclamata: la lettera F era memorizzata con il disegno del Fascio, la D con l’immagine del Duce.» Paolo Cavaleri era un bambino negli anni Venti, quando le nuove generazioni venivano reclutate nei vari corpi dell’Opera Nazionale Balilla e indottrinate, a partire dall’ABC, con l’etica dettata da Mussolini. Questa è l’atmosfera in cui cresce a Venezia, sua città natale, finché l’8 settembre 1943, ...; [Leggi tutto...]