Monografia a stampa
Garimoldi, Giuseppe
Scarmagno : Torino, c2007
Abstract/Sommario: Il libro ripercorre le vicende della straordinaria avventura culturale fatta di azioni sportive, di conoscenza e di riflessioni estetiche, dai pionieri armati di alpenstok e lastre al collodio alle fotocamere automatiche. Un’avventura che passa dall’azzardo eroico delle spedizioni himalayane all’arrampicata sportiva, in un ininterrotto rosario di immagini stimolanti e affascinanti. È passato più di un secolo e mezzo da quando l’obiettivo di un apparecchio fotografico è stato puntato pe ...; [Leggi tutto...]
Il libro ripercorre le vicende della straordinaria avventura culturale fatta di azioni sportive, di conoscenza e di riflessioni estetiche, dai pionieri armati di alpenstok e lastre al collodio alle fotocamere automatiche. Un’avventura che passa dall’azzardo eroico delle spedizioni himalayane all’arrampicata sportiva, in un ininterrotto rosario di immagini stimolanti e affascinanti. È passato più di un secolo e mezzo da quando l’obiettivo di un apparecchio fotografico è stato puntato per la prima volta verso la montagna. Da allora si è passati dalla lastra unica del dagherrotipo all’invenzione del retino, che ha permesso la stampa tipografica; e dal bianco e nero al colore, attraverso un processo in cui si intersecano problemi tecnici ed estetici e che coinvolge la storia dei mezzi di diffusione, dalla cartolina illustrata all’irresistibile ascesa del fotocolor, per approdare – recentemente ma con sempre maggior vigore – alla rivalutazione dei raffinati valori della fotografia in bianco e nero.
Parlare di fotografia di montagna vuol dire parlare di uomini che salgono attratti dal desiderio di vedere e di misurarsi con la persistente concretezza di un mito. Le loro riprese fotografiche, che puntino alla documentazione del territorio e delle loro imprese, o alla celebrazione della bellezza, sono accomunate dal medesimo desiderio di conoscenza e queste pagine mostrano quanto le strade dell’arte e della scienza, pur fra infinite sfumature, siano parte di un’esperienza unica.
Storia della fotografia di montagna è la seconda edizione, interamente riveduta e accresciuta di nuove parti, di Fotografia e Alpinismo, storie parallele, uscito nel 1995 e insignito del Cardo d’Argento al premio ITAS 1995. In questi ultimi dieci anni, le ricerche in campo internazionale hanno rivelato nuovi protagonisti e questa edizione ne tiene conto, anche attraverso un rinnovato apparato iconografico. Al fine di rendere più agile la lettura il volume è diviso in tre parti: L’immagine della montagna, Il tempo della conoscenza, Il tempo degli uomini. Per la consultazione il lettore troverà un indice, corredato da un repertorio di oltre 500 schede, che integrano il profilo dei fotografi citati nel testo.