Monografia a stampa
Moczarski, Kazimierz
Torino : Bollati Boringhieri, 2008
Abstract/Sommario: Un comandante partigiano polacco, appartenente alle formazioni non comuniste, e per questo rinchiuso dopo la guerra in prigione, condivise per 255 giorni la cella con uno dei più efferati carnefici nazisti: il generale delle SS Jürgen Stroop, organizzatore dello sterminio di 550.000 ebrei galiziani e di 71000 prigionieri del ghetto di Varsavia. Moczarski ricorda che Stroop si abbandonò, giorno dopo giorno, a un racconto dettagliato della sua storia personale e delle sue "azioni di guer ...; [Leggi tutto...]
Un comandante partigiano polacco, appartenente alle formazioni non comuniste, e per questo rinchiuso dopo la guerra in prigione, condivise per 255 giorni la cella con uno dei più efferati carnefici nazisti: il generale delle SS Jürgen Stroop, organizzatore dello sterminio di 550.000 ebrei galiziani e di 71000 prigionieri del ghetto di Varsavia. Moczarski ricorda che Stroop si abbandonò, giorno dopo giorno, a un racconto dettagliato della sua storia personale e delle sue "azioni di guerra". Stroop fu giustiziato il 6 marzo 1952, mentre Moczarski fu liberato e riabilitato il 24 giugno 1956. Dedicò il resto della sua vita a scrivere questo libro. La sua eccezionale memoria di giornalista e cospiratore gli permise di ricostruire quelle conversazioni con il carnefice nazista disponendo il materiale in ordine cronologico e verificando, tramite ricerche d'archivio, l'esattezza di ogni informazione fornitagli dal suo interlocutore.