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Milano : Abscondita, c2005
Abstract/Sommario: All'epoca del diario o, per esser più esatti, delle scarse tre annate (1554-1556) che ce ne rimangono, Jacopo Carrucci detto il Pontormo ha passato la sessantina. A quel tempo, il Pontormo finisce d'affrescare il coro in San Lorenzo, poi scialbato nel 1738 (o 1742?) e del quale non ci resta altra diretta testimonianza che una trentina di disegni. È la fatica suprema della sua vita; e stanco e mezzo infermo, la porta innanzi da solo. I giorni che può lavorare, registra nel diario d'aver ...; [Leggi tutto...]
Firenze : Giunti, 1996
Abstract/Sommario: La presente pubblicazione è dedicata a Jacopo Carrucci, detto il Pontormo dal nome del suo paese natale (1494-1556). Opera a contatto con Leonardo, Piero di Cosimo, Albertinelli, Andrea del Sarto e Rosso Fiorentino. Artista tormentato, dalla personalità contorta, è autore di composizioni di estenuata eleganza, animate da figure cui un colore straniato conferisce qualcosa di irreale. Insieme al Rosso è capofila di quella che il Vasari chiama "maniera moderna". [www.biblioteche.leggeresr ...; [Leggi tutto...]