Monografia a stampa
Rabitti, Paolo
Milano : Feltrinelli, 2012
Abstract/Sommario: "Caro sindaco, prima di morire devo dirlo a qualcuno: nell'inceneritore abbiamo smaltito la roba di Seveso". Siamo a Mantova nel 2002 e chi parla è un anziano ex operaio della Montedison È da poco deflagrata la notizia che una ricerca epidemiologica ha riscontrato tra gli abitanti della zona contigua al petrolchimico di Mantova una frequenza anomala di sarcoma dei tessuti molli, un tumore correlabile direttamente con la presenza di diossina. Ma è possibile che i resti tossici del più f ...; [Leggi tutto...]
"Caro sindaco, prima di morire devo dirlo a qualcuno: nell'inceneritore abbiamo smaltito la roba di Seveso". Siamo a Mantova nel 2002 e chi parla è un anziano ex operaio della Montedison È da poco deflagrata la notizia che una ricerca epidemiologica ha riscontrato tra gli abitanti della zona contigua al petrolchimico di Mantova una frequenza anomala di sarcoma dei tessuti molli, un tumore correlabile direttamente con la presenza di diossina. Ma è possibile che i resti tossici del più famoso disastro ecologico italiano siano finiti nell'inceneritore di Mantova, quando invece si è sempre sostenuto che fossero stati mandati fuori dall'Italia? Quando scoppia il caso, già da molti anni Paolo Rabitti, ingegnere mantovano, si sta specializzando nello studio e nella lotta contro le violazioni della normativa ambientale Rabitti si mette alla ricerca delle tracce di quella che sarebbe una terribile connessione tra Mantova e Seveso...