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Macerata : Giacometti & Antonello, c2016
Abstract/Sommario: I libri che spingono a pensare facendo sorridere sono rari, e molto spesso sono frutti più o meno fortuiti di esperienze anomale, straordinarie. Anche nel caso de "Il ballo dei pescicani", autobiografia-romanzo-testimonianza di un irregolare puro, ci si trova di fronte a una sorta di anomalia della letteratura, un'eccezione alla regola, tanto più perché Aldo Pomini (1911-1979) non è un letterato, e forse non è nemmeno uno scrittore, se per scrittore si intende chi fa della scrittura un ...; [Leggi tutto...]
Roma : DeriveApprodi, 2015
Abstract/Sommario: Per la stragrande maggioranza delle persone il carcere è un universo sconosciuto. La paura che esso evoca genera un meccanismo di rimozione. E così il carcere si sottrae allo sguardo pubblico e alla critica della sua funzione, supposta, di risocializzazione. Da qui la necessità di provare a spiegare "cos'è il carcere", e di discutere la "possibile utopia" della sua abolizione. Questo tentativo riesce bene a Salvatore Ricciardi, che il carcere ha conosciuto a fondo per averci trascorso ...; [Leggi tutto...]
Milano : Il saggiatore, c2009
Abstract/Sommario: Le carceri italiane sono alcune tappe di un'esplorazione terribile ma rivelatrice della realtà carceraria italiana: sovraffollamento insostenibile, condizioni igienico-sanitarie disumane, violenza e abbrutimento, sprechi di risorse economiche e sociali. Carceri che violano i principi costituzionali della dignità e del recupero dei detenuti. Un sistema carcerario così profondamente ingiusto e così distante dai suoi veri scopi accresce la sicurezza dei cittadini? Scoraggia davvero i crim ...; [Leggi tutto...]
Verona : Ombre corte, 2018
Abstract/Sommario: Frutto di un percorso di ricerca etnografica all'interno degli istituti di pena di cinque regioni del centro-nord d'Italia, il volume costituisce il primo esempio contemporaneo di una convict criminology italiana: i racconti e i diari di Elton Kalica sulla sua detenzione hanno costituito il perno attorno al quale si è sviluppato il lavoro di ricerca. La narrazione è costruita attraverso l'incrocio di sguardi e prospettive riferibili al detenuto, all'operatore penitenziario e al ricerca ...; [Leggi tutto...]
[Milano] : Paramount Home Entertainment, c2001
Abstract/Sommario: E' l'avvincente storia degli unici tre uomini che siano mai riusciti a fuggire dall'infame prigione di massima sicurezza di Alcatraz. La fama di quella che doveva essere una inaccessibile prigione federale, che ha ospitato criminali come Al Capone e Robert Stroud, fu infranta una sola volta in 29 anni da tre uomini dei quali non si seppe mai più nulla. Eastwood interpreta Frank Morris, l'abile rapinatore di banche che ha organizzato il minuzioso, incredibile e - per quanto ne sappiamo ...; [Leggi tutto...]
Roma : Absolutely Free, 2015
Abstract/Sommario: Il rugby in carcere. Bisogna conoscerlo... Lo merita. C'è umanità, dolore, coraggio. E c'è voglia di stare alle regole. Otto istituti di detenzione italiani, un viaggio attraverso le attività rugbistiche attualmente esistenti in Italia. Una ricerca su come la pratica sportiva incida nell'animo delle persone. Storie di detenuti che nel rugby cercano il riscatto personale, di operatori che impegnano il proprio tempo libero per andare a insegnare il rugby in carcere. Di uomini della Poliz ...; [Leggi tutto...]
Torino : Bollati Boringhieri, 2006
Abstract/Sommario: Uno straordinario reportage sull'universo carcerario italiano. Con acutezza, humour e profonda umanità, Daniela de Robert ricostruisce e svela la quotidianità di una delle principali istituzioni totali del nostro paese, il carcere romano di Rebibbia. Scegliendo la via morbida di una narrazione attenta ai dettagli, agli effetti all'apparenza minori di un sistema di regole che postula la cancellazione dell'individualità e l'infantilizzazione dei detenuti, l'autrice racconta la vita in ca ...; [Leggi tutto...]
Bari ; Roma : Laterza, 2020
Abstract/Sommario: «Lasciamoli marcire in carcere!»: dietro questo slogan - che tanto piace a parte dell'opinione pubblica e a certi politici in cerca di facili consensi - c'è la negazione del nostro Stato di diritto. Sì, perché secondo la Costituzione italiana la pena deve prima di tutto rieducare: chi è in prigione è parte della nostra comunità e i detenuti, prima o poi, comunque escono. D'altra parte i dati statistici lo dimostrano: in Italia la recidiva degli ex detenuti è record - sette su dieci tor ...; [Leggi tutto...]