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Milano : Mondadori, 20009
Abstract/Sommario: Ghachimat è uno sperduto villaggio algerino, dove, negli anni Novanta del Novecento, ancora si vive secondo i ritmi antichi e l'antica miseria, si seguono arcaiche tradizioni, si rispettano valori di un passato senza più senso. Tutti si conoscono, serpeggiano l'invidia, le malelingue, i rancori. Soprattutto, come in molte zone del Paese, non si spegne la rabbia suscitata dai ricordi della dominazione francese, della guerra di indipendenza e dei conflitti interni successivi. Yasmina Kha ...; [Leggi tutto...]
Palermo : Sellerio, c2015
Abstract/Sommario: Una giovane studentessa viene assassinata nella foresta di Bainem, alle porte di Algeri. E "nuda dalla testa ai piedi. E bella come solo una fata fuggita dalla tela di un artista [...]. Mirabilmente truccata, con i capelli costellati di pagliuzze luccicanti, si direbbe che la tragedia l'abbia colta di sorpresa nel bel mezzo di un banchetto nuziale". Intorno a lei il mondo, la città, si risveglia. Invece, "la Bella Addormentata ha chiuso con le favole. Ha smesso di credere al principe a ...; [Leggi tutto...]
Milano : Epochè, c2004
Abstract/Sommario: Ripudiare la propria moglie per una colpa inesistente, sposarla a un vicino di casa compiacente, assicurandosi che poi l'avrebbe a sua volta ripudiata in modo da permetterle di far ritorno all'antico focolare domestico, non è certo un atteggiamento consueto. Organizzando questa farsa, Aziz Zeitoun, ricco pescatore musulmano, è convinto di rispettare i codici morali imposti dalla società algerina. Egli rappresenta lo sposo severo ma giusto che punisce la donna colpevole, il padre irrepr ...; [Leggi tutto...]
Milano : Frassinelli, c2007
Abstract/Sommario: Quattro racconti, quattro personaggi storici e quattro vizi tipicamente occidentali: Charles Eugene de Foucauld col suo complesso di superiorità, Germain Nouveau accompagnato da un perenne senso di colpa, l'orgoglio culturale di Albert Camus e la passione senza ragione di Jean Martin. Questi uomini che vivono in Algeria durante il lungo dominio coloniale francese, sono tutti affetti dall'"occidentite", una sindrome difficilmente curabile e ancora molto diffusa: gli occidentali del libr ...; [Leggi tutto...]
Milano : A. Mondadori, 2010
Abstract/Sommario: Algeria 1930: Younes ha solo nove anni quando viene abbandonato a una comunità benestante di provincia. Crescendo insieme ai giovani coloni francesi ne diventa compagno inseparabile. Finché un giorno non ritorna al villaggio Emilie, una ragazza splendida che metterà duramente alla prova la complicità fraterna dei quattro ragazzi, lacerati tra lealtà, egoismi e rancori che la guerra d'indipendenza contribuirà ad acuire enormemente. La rivolta algerina sarà per Younes tanto sanguinosa qu ...; [Leggi tutto...]
Roma : Nottetempo, 2009
Abstract/Sommario: Momo è un inquieto adolescente, vivace e ribelle, costretto tra le mura di una scuola militare in Algeria. Un giorno, nell'odiata routine della sua vita, appare una trentenne dai lineamenti incantevoli e lo sguardo remoto. Il ragazzo se ne innamora a prima vista e ne insegue ostinatamente le tracce. Ma è solo la fantasticheria di "un moccioso in preda al mal d'amore?" [www.biblioteche.leggeresrl.it]
Roma : Edizioni e/o, c2003
Abstract/Sommario: Moussa suona bene e con il suo talento confida di diventare davvero il Prince o il Michael Jackson della canzone moderna. Ma nell'Algeria dei primi anni '90 regna il caos, e Moussa vive con la numerosa famiglia tallonata dalla miseria in tre stanze per dodici persone di tutte le età e condizioni (anche mentali). Oltre ai genitori, c'è un nugolo di fratelli e la nonna. Nel mucchio non manca un fratello 48enne autistico perennemente immerso, con una sigaretta tra le labbra, nella lettura ...; [Leggi tutto...]
Milano : Feltrinelli, 2008
Abstract/Sommario: "Il telaio" è il terzo e ultimo volume della trilogia di Dib dedicata all'Algeria prerivoluzionaria. Omar ora ha tredici anni ed è giunto per lui il momento di aiutare la famiglia nella dura lotta per la sopravvivenza lavorando. La madre lo accompagna perciò da un tessitore della città di Tlemcen presso il quale svolgerà un apprendistato professionale e umano. I tessitori, che lavorano quattordici ore al giorno in cantine buie, umide e malsane, discutono all'infinito, sognano e impreca ...; [Leggi tutto...]