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Abstract/Sommario: Vicenza, splendida città d'autore, che il Palladio impreziosì guidato dalla sua armoniosa visione del rapporto fra architettura e paesaggio. Città-teatro rinascimentale, Vicenza trova ancora oggi nella geniale figura di Andrea Palladio l'artefice della sua fortuna. [www.biblioteche.leggeresrl.it]

Abstract/Sommario: Genere: documentario. Il filmato propone un excursus storico sulla realtà istituzionale, economica, sociale e culturale di Vicenza dal XV al XVIII secolo, durante la dominazione della Serenissima Repubblica.

Abstract/Sommario: Genere: documentario. Il filmato ricostruisce le vicende storiche di Vicenza e del suo territorio dalla caduta della Repubblica Veneta nel 1797 fino all'annessione al Regno d'Italia nel 1866: Particolare attenzione è riservata agli avvenimenti del 1848.

Abstract/Sommario: Genere: documentario Il passato romano di Vicenza, l'antica Vicetia, è ricostruito dal filmato attraverso le vestigia degli edifici monumentali e dei resti di grandi infrastrutture, come i ponti e gli acquedotti; preziose testimonianze offre inoltre il patrimonio delle iscrizioni e dei numerosi reperti archeologici provenienti dalla città e dal territorio.

Abstract/Sommario: Nel momento in cui la storia siciliana si fa storia italiana, De Roberto affonda con gelido distacco il suo bisturi nel "decadimento fisico e morale di una stirpe esausta", e se ne serve per rappresentare la cancrena di un'intera nazione. Il racconto si svolge tutto fra un testamento e un comizio: il primo apre il romanzo, testimoniando l'antico familismo feudale, il secondo lo chiude, dando voce alla mistificazione risorgimentale, al trasformismo, alla demagogia della nuova politica. ...; [Leggi tutto...] Nel momento in cui la storia siciliana si fa storia italiana, De Roberto affonda con gelido distacco il suo bisturi nel "decadimento fisico e morale di una stirpe esausta", e se ne serve per rappresentare la cancrena di un'intera nazione. Il racconto si svolge tutto fra un testamento e un comizio: il primo apre il romanzo, testimoniando l'antico familismo feudale, il secondo lo chiude, dando voce alla mistificazione risorgimentale, al trasformismo, alla demagogia della nuova politica. Saranno le parole dell'ultimo erede della famiglia a segnare la pace fatta tra vecchio e nuovo: "Ora che l'Italia è fatta, dobbiamo fare gli affari nostri".