Monografia a stampa
Cavina, Marco
Roma ; Bari : Laterza, 2011
Abstract/Sommario: "Di recente la Cassazione italiana si è trovata a giudicare un caso di maltrattamenti in cui il marito si giustificava sostenendo di aver picchiato la moglie per educarla a diventare una brava donna di casa, esperta nella 'gestione' domestica. Suo scopo era stato quello - a suo avviso ragionevole, se non meritorio - di indurre la sua compagna a osservare regole di comportamento ispirate a un modello ideale di gestione familiare. Il suo era in sostanza il fine educativo che aveva legitt ...; [Leggi tutto...]
"Di recente la Cassazione italiana si è trovata a giudicare un caso di maltrattamenti in cui il marito si giustificava sostenendo di aver picchiato la moglie per educarla a diventare una brava donna di casa, esperta nella 'gestione' domestica. Suo scopo era stato quello - a suo avviso ragionevole, se non meritorio - di indurre la sua compagna a osservare regole di comportamento ispirate a un modello ideale di gestione familiare. Il suo era in sostanza il fine educativo che aveva legittimato tradizionalmente l'esercizio della potestà maritale. Tale argomentazione, sostenuta in primo grado e davanti alla corte d'appello di Torino, è stata infine respinta dalla Cassazione, che ha escluso qualsiasi rilievo al fine educativo' nel rapporto fra marito e moglie". In queste pagine Marco Cavina indaga un tema di grande attualità, ricostruendo secoli di storia in cui la violenza maritale è stata prima giustificata dall'ambiente culturale circostante e poi divenuta un crimine perseguito...