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Abstract/Sommario: In un paese non meglio identificato del Nordest italiano una famiglia altoborghese fa il bello e il cattivo tempo. L'erede della fortuna famigliare, Diletta, è una donna fragile che cerca di dare un senso alla sua vita impegnandosi in cause che vedono protagonista don Carlo, il prete con un debole per le parrocchiane. Suo marito Giorgio, romano, le è infedele e approfitta delle ricchezze della moglie a scapito dell'azienda di famiglia. La figlia Beatrice è un'adolescente arrabbiata, e ...; [Leggi tutto...] In un paese non meglio identificato del Nordest italiano una famiglia altoborghese fa il bello e il cattivo tempo. L'erede della fortuna famigliare, Diletta, è una donna fragile che cerca di dare un senso alla sua vita impegnandosi in cause che vedono protagonista don Carlo, il prete con un debole per le parrocchiane. Suo marito Giorgio, romano, le è infedele e approfitta delle ricchezze della moglie a scapito dell'azienda di famiglia. La figlia Beatrice è un'adolescente arrabbiata, e la nonna è severa e taccagna. Intorno a loro si aggirano un poliziotto napoletano corrotto, un medico venduto e una famiglia di immigrati rumeni: Sonja, cameriera della famiglia altoborghese, il fratello Ilia, che traffica in affari loschi, e il figlio Adrian, combattuto fra l'onestà della madre e la furbizia dello zio. [biblioteche.leggere.it]

Abstract/Sommario: Pubblicato nel 1853, "Villette" è l'ultimo romanzo compiuto di Charlotte Brontë, e da taluni è considerato il suo vero capolavoro. Un'opera percorsa da una forza straordinaria che si rispecchia nella determinazione della protagonista, la timida Lucy Snowe. Orfana e sola, Lucy ottiene un posto presso un collegio femminile nella città di Villette, dove spera di lasciarsi finalmente alle spalle le difficoltà del passato e iniziare una nuova vita. Ricco di elementi autobiografici, il roman ...; [Leggi tutto...] Pubblicato nel 1853, "Villette" è l'ultimo romanzo compiuto di Charlotte Brontë, e da taluni è considerato il suo vero capolavoro. Un'opera percorsa da una forza straordinaria che si rispecchia nella determinazione della protagonista, la timida Lucy Snowe. Orfana e sola, Lucy ottiene un posto presso un collegio femminile nella città di Villette, dove spera di lasciarsi finalmente alle spalle le difficoltà del passato e iniziare una nuova vita. Ricco di elementi autobiografici, il romanzo ci regala il ritratto di un'eroina estremamente moderna, sensibile e combattiva, animata da una passione travolgente che la rende viva, reale. L'espediente del doppio, la lucidità d'introspezione, le molteplici sfaccettature dei personaggi, il loro modo di evolversi e definirsi gradualmente e con estrema precisione man mano che la vicenda si snoda, rendono "Villette" un piccolo gioiello della letteratura ottocentesca. "Villette! Villette!", scrisse George Eliot, "è un romanzo ancora più incredibile di Jane Eyre. C'è qualcosa di sovrannaturale nella sua forza".

Abstract/Sommario: Questo libro è strapieno di fatti spaventosi sui villosi vichinghi, di selvagge storie sassoni, re crudeli e giganteschi guerrieri, poveri schiavi, saccheggi, scorrerie e massacri. Astenersi fifoni, vigliacchi e deboli di cuore. Volete sapere: perché alcuni villosi vichinghi si chiamavano Kon Puzza di Piedi o Odino Faccia di Budino? Come costruire un drakkar in dieci lezioni? Quali villosi dèì vichinghi si vestivano da donna? Leggete fino in fondo per conoscere le perfide invenzioni pe ...; [Leggi tutto...] Questo libro è strapieno di fatti spaventosi sui villosi vichinghi, di selvagge storie sassoni, re crudeli e giganteschi guerrieri, poveri schiavi, saccheggi, scorrerie e massacri. Astenersi fifoni, vigliacchi e deboli di cuore. Volete sapere: perché alcuni villosi vichinghi si chiamavano Kon Puzza di Piedi o Odino Faccia di Budino? Come costruire un drakkar in dieci lezioni? Quali villosi dèì vichinghi si vestivano da donna? Leggete fino in fondo per conoscere le perfide invenzioni per torturare nemici, le terrificanti leggende e le disgustose ricette vichinghe per cucinare il serpente in casseruola. La storia non è mai stata così brutta. Età di lettura: da 10 anni. [www.biblioteche.leggeresrl.it]

Abstract/Sommario: Tra Simo e Simo (Simona e Simone) è guerra sin dal primo giorno di prima elementare: chi tra i due dimostrerà di essere il migliore? Per arrivare a proclamare un vincitore, i ragazzi si inventano una materia nuova e inesplorata: la tonteria. Parte una folle gara di stupidità che coinvolgerà tutta la classe, in un crescendo di risate...

Abstract/Sommario: Nell'Italia fascista degli ultimi anni '30, un nucleo di famiglie a maggioranza operaia conduce una vita aspra ma dignitosa alla Cassina di Pomm, la "Cascina della mele", all'estrema periferia di Milano. A partire dal 1940 la tempesta del secondo conflitto mondiale lambisce anche la cascina, turbandone la quiete: qualcuno viene richiamato alle armi, apocalittici bombardamenti dilaniano la vicina città; serpeggiano fame, freddo e angoscia e, dopo lo strappo dell'8 settembre, si infiamma ...; [Leggi tutto...] Nell'Italia fascista degli ultimi anni '30, un nucleo di famiglie a maggioranza operaia conduce una vita aspra ma dignitosa alla Cassina di Pomm, la "Cascina della mele", all'estrema periferia di Milano. A partire dal 1940 la tempesta del secondo conflitto mondiale lambisce anche la cascina, turbandone la quiete: qualcuno viene richiamato alle armi, apocalittici bombardamenti dilaniano la vicina città; serpeggiano fame, freddo e angoscia e, dopo lo strappo dell'8 settembre, si infiammano le opposte passioni politiche seminando terrore e morte. In mezzo a queste sanguinose convulsioni prende copro la vicenda di Umberto Radaelli, detto "il Vincere", orfano di guerra, divorato da una fanatica devozione alla Patria e da una filiale ammirazione per il Duce. Il Vincere si arruola nella Squadra "Ettore Muti" e aderisce alla Repubblica di Salò, dando inizio ad una discesa agli inferi, scandagliata con grande abilità dall'autore. Un palpitante romanzo, notevole per il magnifico impasto linguistico, per la coralità e l'assenza di faziosità politiche. Il tema e la scorrevolezza del romanzo lo rendono adatto al grande pubblico e, in particolare a quello giovanile che ritroverà le vicende storiche di quel periodo cruciale per l'Italia espresse in un racconto vivace e accattivante. [www.biblioteche.leggeresrl.it]

Abstract/Sommario: Quei pugni alzati erano dedicati a tutti quelli che erano a casa, nei quartieri poveri di Chicago, Oakland e Detroit, a chi stava nel Queens e a Brooklyn, a tutti i fratelli e le sorelle, i padri e le madri a Birmingham, Atlanta, Dallas, Houston, St Louis, New Orleans, a tutti quelli che lottavano, lavoravano fino allo strenuo delle forze nei campi di ogni parte d’America, a tutti quelli che ancora speravano che le cose potessero migliorare... Quello era per voi, da parte mia e di John ...; [Leggi tutto...] Quei pugni alzati erano dedicati a tutti quelli che erano a casa, nei quartieri poveri di Chicago, Oakland e Detroit, a chi stava nel Queens e a Brooklyn, a tutti i fratelli e le sorelle, i padri e le madri a Birmingham, Atlanta, Dallas, Houston, St Louis, New Orleans, a tutti quelli che lottavano, lavoravano fino allo strenuo delle forze nei campi di ogni parte d’America, a tutti quelli che ancora speravano che le cose potessero migliorare... Quello era per voi, da parte mia e di John. Dovevano vederci... perché nessuno ci aveva ascoltati. (Tommie Smith). Nel suo primo libro di memorie per giovani lettori, Tommie Smith ripercorre la sua vita fino alla sua stellare carriera atletica, culminata con la storica vittoria nei 200 metri alle Olimpiadi di Città del Messico del 1968, con il famoso gesto di protesta sul podio. Un libro illustrato per ragazzi dai 12 anni. Un graphic novel che traccia il ritratto di un momento iconico della Storia, raccontando alle giovani generazioni l’importanza della lotta per i propri diritti. Età di lettura: da 12 anni.

Abstract/Sommario: "Io ho vinto un sacco di partite che avrei dovuto perdere. Tu hai perso un sacco di partite che avresti dovuto vincere. Penso di poterti essere utile". Grazie a queste parole, Brad Gilbert divenne il coach di Andre Agassi e in un anno e mezzo lo riportò al numero uno del ranking mondiale. Con i suoi suggerimenti tu non diventerai il più forte giocatore del mondo, ma è molto probabile che farai un salto di qualità mentale che ti servirà dentro e fuori dal campo.