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  • Autore: Carbonaro, Margherita
Elementi trovati: 10
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Copertina  L'amico e lo straniero
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Timm, Uwe
L'amico e lo straniero / Uwe Timm ; traduzione di Margherita Carbonaro
Milano : Mondadori, 2007
Abstract/Sommario: Berlino, 2 giugno 1967. Durante una manifestazione contro la visita dello Scià in Germania lo studente Benno Ohnesorg viene ucciso da un colpo di pistola esploso a distanza ravvicinata da un agente in borghese. Ha ventisei anni e non è mai stato impegnato attivamente in politica. L'omicidio viene denegato dalle autorità, e la sua morte assurda è la miccia che infiammerà di lì a poco il movimento di protesta studentesco. A quarant'anni di distanza Uwe Timm torna ad affrontare quel momen ...; [Leggi tutto...] Berlino, 2 giugno 1967. Durante una manifestazione contro la visita dello Scià in Germania lo studente Benno Ohnesorg viene ucciso da un colpo di pistola esploso a distanza ravvicinata da un agente in borghese. Ha ventisei anni e non è mai stato impegnato attivamente in politica. L'omicidio viene denegato dalle autorità, e la sua morte assurda è la miccia che infiammerà di lì a poco il movimento di protesta studentesco. A quarant'anni di distanza Uwe Timm torna ad affrontare quel momento e il suo contesto storico, e lo fa in una maniera analoga al riflettere doloroso e intenso che nel precedente libro, "Come mio fratello", lo aveva sostenuto nella rievocazione della propria tragedia familiare, della quotidianità nazista e dei suoi strascichi nel dopoguerra in Germania. Anche in questo caso Uwe Timm non è spettatore né cronista distaccato: Benno Ohnesorg era stato per lui innanzitutto l'amico e il compagno di studi nel collegio in cui entrambi si erano ritrovati dopo avere intrapreso, per necessità, una diversa carriera personale. Uniti da una medesima passione per la letteratura e dal desiderio della scoperta di sé, i due condividono la passione per i libri e i tentativi iniziali di scrittura prima che le loro vite prendano direzioni distinte. Una "breve parabola" è il tragitto di Benno Ohnesorg, segnato da un destino tragico e poi paradossale nel momento stesso in cui diventa un "esempio politico", così lontano dall'essenza vera del ragazzo pensoso e quieto, sensibile e schivo. [www.biblioteche.leggeresrl.it]
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    Copertina  Bassure
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    muller, herta
    Bassure / Herta Müller ; traduzione di Fabrizio Rondolino e Margherita Carbonaro
    Milano : Feltrinelli, 2010
    Abstract/Sommario: Diciannove capitoli, diciannove quadri strettamente correlati. Tutto inizia con l'inquietante tensione de "L'orazione funebre", che ci fa entrare nella vita di una bambina sveva che assiste al funerale del padre. Ne "Il bagno svevo" conosciamo tutta la famiglia: il bambino più piccolo, la madre, il padre, la nonna, il nonno, che approfittano dello stesso bagno caldo, dello stesso sapone, per lavarsi, uno dopo l'altro, per poi sedersi a vedere il film del sabato. Completa il quadro "La ...; [Leggi tutto...] Diciannove capitoli, diciannove quadri strettamente correlati. Tutto inizia con l'inquietante tensione de "L'orazione funebre", che ci fa entrare nella vita di una bambina sveva che assiste al funerale del padre. Ne "Il bagno svevo" conosciamo tutta la famiglia: il bambino più piccolo, la madre, il padre, la nonna, il nonno, che approfittano dello stesso bagno caldo, dello stesso sapone, per lavarsi, uno dopo l'altro, per poi sedersi a vedere il film del sabato. Completa il quadro "La mia famiglia", dove l'autrice approfondisce ognuno dei personaggi e traccia il loro albero genealogico. Queste tre prime scene sono il preambolo di "Bassure", il capitolo più lungo. La natura si fa protagonista, con un'infinità di elementi e personaggi che formano il quadro più colorito dell'opera, per manifestare la sofferenza, l'isolamento e l'abbandono in cui versano la sua famiglia e il villaggio svevo. Il libro d'esordio di Herta Müller in una edizione rivista e corretta dall'autrice
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      Copertina  Come mio fratello
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      timm, uwe
      Come mio fratello / Uwe Timm ; traduzione di Margherita Carbonaro
      Milano : A. Mondadori, 2007
      Abstract/Sommario: La storia autentica di una famiglia tedesca si trasforma in una vicenda esemplare in questo libro di uno dei più grandi scrittori europei contemporanei. Lo spunto biografico è la vicenda di suo fratello Karl-Heinz, arruolatosi volontario nelle SS quando Uwe aveva solo due anni e morto sul fronte russo appena diciannovenne, nel 1943. Dopo sessant'anni lo scrittore può finalmente cercare di capire cosa abbia significato e come sia stato possibile arrivare ad essere "come mio fratello".
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        Copertina  Come tessere di un domino
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        Skujiņš, Zigmunds
        Come tessere di un domino / Zigmunds Skujiņš ; traduzione e postfazione di Margherita Carbonaro
        Milano : Iperborea, c2017
        Abstract/Sommario: In una vecchia residenza nobiliare nei dintorni di Riga risiede una famiglia del tutto speciale: oltre al narratore, figlio di una coppia di artisti circensi ora affidato alle cure del nonno, vive una zia, l'Aviatore e un'attempata signora proprietaria della villa, detta la Baronessa. Il nonno alleva cavalli e gestisce un'attività di noleggio di carrozze per trasporti e processioni, e la Baronessa, alla quale è legato da uno sfumato rapporto sentimentale, lo affianca nelle faccende amm ...; [Leggi tutto...] In una vecchia residenza nobiliare nei dintorni di Riga risiede una famiglia del tutto speciale: oltre al narratore, figlio di una coppia di artisti circensi ora affidato alle cure del nonno, vive una zia, l'Aviatore e un'attempata signora proprietaria della villa, detta la Baronessa. Il nonno alleva cavalli e gestisce un'attività di noleggio di carrozze per trasporti e processioni, e la Baronessa, alla quale è legato da uno sfumato rapporto sentimentale, lo affianca nelle faccende amministrative dell'attività. È dall'originale e spiritoso punto di vista di questa stravagante comunità che osserviamo l'intrecciarsi di vite comuni con la tumultuosa storia della Lettonia nel Novecento, dall'alternarsi delle dominazioni alle tragiche sorti degli ebrei dalla fine dell'Unione Sovietica alla difficile (e forse impossibile) formazione di un'identità nazionale. A fare da controcanto è il racconto delle avventure di Waltraute von Bringen, una nobildonna lettone di origini tedesche vissuta nel XVIII secolo, simbolo dell'irrimediabile contaminazione di storie e d'identità che caratterizza la sventurata regione. [www.biblioteche.leggeresrl.it]
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          Copertina  La morte dell'avversario : romanzo
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          keilson, hans
          La morte dell'avversario : romanzo / Hans Keilson ; traduzione di Margherita Carbonaro
          Milano : A. Mondadori, 2011
          Abstract/Sommario: È l'autoritratto di un giovane che sente di non potersi sottrarre al fascino di un anonimo avversario che sta conquistando il potere nella Germania degli anni Trenta. È un sentimento che avverte nascere dal momento in cui, bambino, ascolta le preoccupate conversazioni dei genitori su un controverso leader politico chiamato B. che ha iniziato la sua scalata al potere. Giunto alla convinzione che avere un nemico è indispensabile alla propria sopravvivenza, quando finalmente ascolta i dis ...; [Leggi tutto...] È l'autoritratto di un giovane che sente di non potersi sottrarre al fascino di un anonimo avversario che sta conquistando il potere nella Germania degli anni Trenta. È un sentimento che avverte nascere dal momento in cui, bambino, ascolta le preoccupate conversazioni dei genitori su un controverso leader politico chiamato B. che ha iniziato la sua scalata al potere. Giunto alla convinzione che avere un nemico è indispensabile alla propria sopravvivenza, quando finalmente ascolta i discorsi di B. il protagonista, ormai adulto, capisce che B. ha bisogno di lui tanto quanto lui ha bisogno di B. Ci sono odio e disprezzo, nel suo animo, ma anche un forte senso di superiorità e una sinistra fascinazione. Da questa profonda riflessione nasce un racconto sconvolgente non tanto per l'evocazione dei crimini commessi da Hitler, quanto per la capacità di comprendere le ragioni che animano il suo persecutore e le proprie reazioni, cercando una logica anche dove essa sembra non esistere.
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            Copertina  Oggi avrei preferito non incontrarmi
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            muller, herta
            Oggi avrei preferito non incontrarmi / Herta Müller ; traduzione di Margherita Carbonaro
            Milano : Feltrinelli, 2011
            Abstract/Sommario: Una giovane donna senza nome, in una città rumena, un appuntamento obbligato con i servizi segreti del regime di Nicolae Ceausescu. Durante il tragitto in tram per presentarsi all'interrogatorio, immagini e figure della vita attraversano la mente della protagonista: l'infanzia in una cittadina di provincia e il desiderio semierotico da lei provato per il padre, il primo matrimonio con un uomo che "non era capace di picchiarmi e perciò si disprezzava", i racconti strazianti del nonno su ...; [Leggi tutto...] Una giovane donna senza nome, in una città rumena, un appuntamento obbligato con i servizi segreti del regime di Nicolae Ceausescu. Durante il tragitto in tram per presentarsi all'interrogatorio, immagini e figure della vita attraversano la mente della protagonista: l'infanzia in una cittadina di provincia e il desiderio semierotico da lei provato per il padre, il primo matrimonio con un uomo che "non era capace di picchiarmi e perciò si disprezzava", i racconti strazianti del nonno sulla deportazione. E poi la giovane amica Lilli, uccisa da una sentinella alla frontiera con l'Ungheria mentre tentava di fuggire dal paese; e Paul, le sue giornate e le sue notti trascorse fin troppo spesso nell'alcol, ma anche i momenti di felicità vissuti insieme a lui, come bagliori fuggevolmente accesi. Tutto si affaccia alla memoria e si intreccia al presente, agli interrogatori e alle vessazioni, all'angoscia quotidiana e agli stratagemmi con cui il pensiero cerca tenacemente di non soccombere.
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              Copertina  Post Scriptum
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              sulzer, alain claude
              Post Scriptum / Alain Claude Sulzer ; traduzione di Margherita Carbonaro
              Palermo : Sellerio, c2016
              Abstract/Sommario: Nel gennaio del 1933, in un lussuoso hotel delle Alpi Svizzere, trascorre qualche settimana di riposo il più popolare attore di lingua tedesca. Dopo il sensazionale successo dell’esordio quando ha già trentacinque anni, in un film muto con un’attrice sconosciuta che si farà strada, Marlene Dietrich, è diventato un idolo, un seduttore, un sogno, e non solo in Germania. Adesso, in quei giorni invernali, protetto dal personale e dai proprietari dell’albergo che sorvegliano con discrezione ...; [Leggi tutto...] Nel gennaio del 1933, in un lussuoso hotel delle Alpi Svizzere, trascorre qualche settimana di riposo il più popolare attore di lingua tedesca. Dopo il sensazionale successo dell’esordio quando ha già trentacinque anni, in un film muto con un’attrice sconosciuta che si farà strada, Marlene Dietrich, è diventato un idolo, un seduttore, un sogno, e non solo in Germania. Adesso, in quei giorni invernali, protetto dal personale e dai proprietari dell’albergo che sorvegliano con discrezione le sue ore di tranquillità, Lionel Kupfer sembra godersi la villeggiatura e concentrarsi sul prossimo ruolo cinematografico. La sua presenza, nonostante le attenzioni, non passa inosservata. Nell’ufficio postale del paese lavora il giovane Walter, fervente e rispettoso ammiratore dell’attore, che una sera va all’albergo per vederlo da vicino. E di lì a poco arriverà anche Eduard Steinbrecher, un mercante d’arte viennese a cui Kupfer è da tempo legato. Si va preparando, in quel luogo di così ordinata apparenza, remoto rifugio di un’Europa inquieta, un futuro inaspettato. L’uomo e l’intero continente sono sul punto di scivolare in un baratro senza ritorno. Kupfer è ebreo, e neppure la fama può proteggerlo dalla ferocia dell’odio antisemita. Di colpo il divo dagli occhi azzurro acqua, visibili solo nei manifesti perché la pellicola del tempo non riesce a catturarli, l’uomo elegante come un italiano e volitivo come un tedesco, non è più il benvenuto in Germania. Davanti a lui, nella quiete improvvisamente crudele di un accogliente soggiorno, si delinea la definitiva conclusione della sua carriera. E la necessità di scelte senza ritorno. Ritratto di un personaggio malinconico e scettico nel corso di mezzo secolo di vita e di rivolgimenti, biografia inventata di realistica profondità, e soprattutto riflessione sull’amore come impossibilità e illusione, il romanzo di Sulzer è un raffinato e letterario cantico della sparizione, della scomparsa: da un lato quella individuale di un artista esiliato dalla Storia, dall’altro il dissolvimento collettivo, mortifero, infernale, che contrassegna la brutale follia del XX secolo.
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                Copertina  Il pozzo
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                ezera, regina
                Il pozzo / Regīna Ezera ; a cura di Margherita Carbonaro
                Milano : Iperborea, c2019
                Abstract/Sommario: Nella quiete incantata di un lago della campagna baltica, durante un'estate dei primi anni Settanta, Rudolfs, medico di Riga, assapora la sua vacanza solitaria. Costretto a chiedere in prestito una barca in un antico casale, vi trova una donna esile, scalza, in camicetta e pantaloni consunti, lo sguardo sfuggente e impenetrabile che a tratti tradisce una segreta inquietudine, i modi ritrosi che senza volerlo emanano una grazia ammaliante. È Laura, che lì vive con i suoi due bambini ins ...; [Leggi tutto...] Nella quiete incantata di un lago della campagna baltica, durante un'estate dei primi anni Settanta, Rudolfs, medico di Riga, assapora la sua vacanza solitaria. Costretto a chiedere in prestito una barca in un antico casale, vi trova una donna esile, scalza, in camicetta e pantaloni consunti, lo sguardo sfuggente e impenetrabile che a tratti tradisce una segreta inquietudine, i modi ritrosi che senza volerlo emanano una grazia ammaliante. È Laura, che lì vive con i suoi due bambini insieme alla suocera Alvine e alla cognata Vija, in un gineceo percorso da tensioni sotterranee e tenere complicità nell'ingombrante assenza di Rics, in carcere per un omicidio accidentale. Rics il figlio ribelle di Alvine, erede di una tragica saga famigliare che ha attraversato il passato nazista e il presente sovietico della Lettonia. Rics il marito che Laura, nella distanza, ha scoperto di non amare, ma che attraverso la distanza la incatena al ruolo soffocante di moglie devota. Nel succedersi dei giorni e degli incontri apparentemente innocui intorno al lago, fra Rudolfs e Laura nasce un'intesa di sguardi e di anime sempre più fremente, un bruciante desiderio di vicinanza che si nutre di silenzi carichi di attesa, piccoli gesti che parlano, mani che si sfiorano e per un attimo credono di potersi afferrare. «Il pozzo» racconta un mondo circondato dall'acqua e avvolto dai lunghi crepuscoli dell'estate nordica, una realtà fluida e sfumata come lo sono i rapporti umani e i paesaggi interiori in cui ci immerge, tra gli effetti più sottili della solitudine e del desiderio. [www.biblioteche.leggeresrl.it]
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                  Copertina  Quel che conta
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                  oswald, georg m.
                  Quel che conta / Georg M. Oswald ; traduzione di Margherita Carbonaro
                  Milano : A. Mondadori, 2002
                  Abstract/Sommario: "Quel che conta" descrive la parabola discendente di Thomas Bernhard, brillante laureato in economia e giovane rampante. Thomas pensa di avere già in mano la promozione a dirigente, i 120 milioni di stipendio e la BMW aziendale, quando una collega prima gli fa le scarpe e poi riesce ad eliminarlo. La sua vendetta sarà lunga e sottile, ma il complesso piano architettato da Thomas ad un certo punto sembra travolgere anche lui. Nel frattempo però, Thomas ha scoperto che "quel che conta" n ...; [Leggi tutto...] "Quel che conta" descrive la parabola discendente di Thomas Bernhard, brillante laureato in economia e giovane rampante. Thomas pensa di avere già in mano la promozione a dirigente, i 120 milioni di stipendio e la BMW aziendale, quando una collega prima gli fa le scarpe e poi riesce ad eliminarlo. La sua vendetta sarà lunga e sottile, ma il complesso piano architettato da Thomas ad un certo punto sembra travolgere anche lui. Nel frattempo però, Thomas ha scoperto che "quel che conta" non sono solo i soldi e chi ci gira intorno. E molto forte è la tentazione che gli si offre di assumere una nuova identità. [www.biblioteche.leggeresrl.it]
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                    Copertina  Tutti i giorni
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                    Mora, Terézia
                    Tutti i giorni / Terézia Mora ; traduzione di Margherita Carbonaro
                    Rovereto : Keller, 2020
                    Abstract/Sommario: Il suo nome è Abel Nema. L'hanno trovato in fin di vita appeso a testa in giù in un parco cittadino. È un uomo bello, silenzioso e capace di parlare perfettamente dieci lingue senza tradire il suo accento. Si dice che sia un genio, ma a cosa serve esserlo se la tua vita è cambiata così tanto che nessuno è più in grado di riconoscerti, e nemmeno tu sai più qual è il tuo posto nel mondo? Tutti i giorni di Terézia Mora, salutato in Germania come uno dei casi letterari più importanti degli ...; [Leggi tutto...] Il suo nome è Abel Nema. L'hanno trovato in fin di vita appeso a testa in giù in un parco cittadino. È un uomo bello, silenzioso e capace di parlare perfettamente dieci lingue senza tradire il suo accento. Si dice che sia un genio, ma a cosa serve esserlo se la tua vita è cambiata così tanto che nessuno è più in grado di riconoscerti, e nemmeno tu sai più qual è il tuo posto nel mondo? Tutti i giorni di Terézia Mora, salutato in Germania come uno dei casi letterari più importanti degli ultimi anni, ci porta alla scoperta di un personaggio unico, iconico, quasi biblico, di cui sappiamo poco. Sappiamo che Abel Nema è fuggito da una guerra civile, da un paese che non esiste più, e che è approdato nella città occidentale di B. dove vive a contatto con un'umanità che gli somiglia: musicisti balcanici, bande di ragazzini rom, ma anche la dolce Mercedes - che lo sposa con l'intento di salvarlo - e il suo bizzarro bambino Omar che ha rinunciato a un occhio in cambio della saggezza...
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