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  • Thesauro: Alto Adige-Südtirol <Narrativa>
Elementi trovati: 8
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Copertina  Ai margini della ferita
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mall, sepp
Ai margini della ferita / Sepp Mall ; traduzione di Sonia Sulzer
Rovereto : Keller, 2014
Abstract/Sommario: Sono gli anni Sessanta e in Alto Adige si cresce divisi, a seconda che si parli la lingua della libertà, il tedesco, o quella dei condomini di Harlem, l'italiano. Sono gli anni in cui due ragazzini immaginano di andare a Milano e sedersi a fianco di Mazzola sull'autobus, ma anche e soprattutto di essere in campo nella partita della domenica. Sono le prime sigarette e i baci rubati nel buio del cinema, sperando che nessuno venga a sapere che quella ragazza, insomma, è una "italiana". Ne ...; [Leggi tutto...] Sono gli anni Sessanta e in Alto Adige si cresce divisi, a seconda che si parli la lingua della libertà, il tedesco, o quella dei condomini di Harlem, l'italiano. Sono gli anni in cui due ragazzini immaginano di andare a Milano e sedersi a fianco di Mazzola sull'autobus, ma anche e soprattutto di essere in campo nella partita della domenica. Sono le prime sigarette e i baci rubati nel buio del cinema, sperando che nessuno venga a sapere che quella ragazza, insomma, è una "italiana". Nel frattempo il padre di uno di loro è prelevato improvvisamente di notte dai carabinieri, la madre piange lacrime nel grembiule e la sorella s'innamora di un soldato italiano. Nella stessa città ci sono anche Alex e la sorella che si prende cura anima e corpo di lui. Lei da sempre riempie le frasi tartaglianti di lui, gli fa da interprete e lo protegge. Eppure ora lo guarda impotente fare strane amicizie che lo portano lontano...
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    Copertina  Il dolore di cambiare pelle
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    zoderer, joseph
    Il dolore di cambiare pelle / Joseph Zoderer ; traduzione di Giovanna Agabio
    Milano : Bompiani, 2005
    Abstract/Sommario: Jul lascia il Sudtirolo diretto ad Agrigento, città natale della moglie Mara. Afflitto per la tragica morte dell'unica giovanissima figlia, vuole fare, una volta per tutte, i conti con il passato. Figlio di un seguace di Hitler, Jul, convertitosi al socialismo rivoluzionario, aveva incontrato Mara, anche lei militante nelle fila dell'estrema sinistra benché figlia di un gerarca fascista, durante l'esplosione sessantottina. Con uno stile malinconico ed elegiaco, il protagonista rievoca ...; [Leggi tutto...] Jul lascia il Sudtirolo diretto ad Agrigento, città natale della moglie Mara. Afflitto per la tragica morte dell'unica giovanissima figlia, vuole fare, una volta per tutte, i conti con il passato. Figlio di un seguace di Hitler, Jul, convertitosi al socialismo rivoluzionario, aveva incontrato Mara, anche lei militante nelle fila dell'estrema sinistra benché figlia di un gerarca fascista, durante l'esplosione sessantottina. Con uno stile malinconico ed elegiaco, il protagonista rievoca i loro destini simmetrici e la storia del loro amore fino al progressivo distacco e, meditando sulla cupa ombra proiettata dai loro genitori, ricostruisce il periodo più oscuro del Novecento.
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      Copertina  Eva dorme : romanzo
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      melandri, francesca
      Eva dorme : romanzo / Francesca Melandri
      Milano : A. Mondadori, 2010
      Abstract/Sommario: È l'alba. Anche stanotte Eva non riesce a dormire. Apre la finestra: l'aria pungente e dolce dell'aprile altoatesino sa di neve e di resina. All'improvviso il telefono squilla, la voce debole di un uomo che la chiama con il soprannome della sua infanzia: è Vito. È molto malato, e vorrebbe vederla per l'ultima volta. Carabiniere calabrese in pensione, ha prestato a lungo servizio in Alto Adige negli anni Sessanta, anni cupi, di tensione e di attentati. Anni che non impedirono l'amore tr ...; [Leggi tutto...] È l'alba. Anche stanotte Eva non riesce a dormire. Apre la finestra: l'aria pungente e dolce dell'aprile altoatesino sa di neve e di resina. All'improvviso il telefono squilla, la voce debole di un uomo che la chiama con il soprannome della sua infanzia: è Vito. È molto malato, e vorrebbe vederla per l'ultima volta. Carabiniere calabrese in pensione, ha prestato a lungo servizio in Alto Adige negli anni Sessanta, anni cupi, di tensione e di attentati. Anni che non impedirono l'amore tra quello smarrito giovane carabiniere e la bellissima Gerda Huber, cuoca in un grande albergo, sorella di un terrorista altoatesino e soprattutto ragazza madre in un mondo ostile. Quando Vito è entrato nella sua vita, Eva la figlia bambina, ha provato per la prima volta il sapore di cosa sia un papà: qualcuno che ti vuole così bene che, se necessario, perfino ti sgrida.. - "Eva dorme" 1) Voto del lettore: 4/5 Commento: Buon libro, aiuta a capire un lungo periodo della storia italiana dal dopo guerra agli anni '80 nel sud tirolo e altoagige, finora pressochè sconosciuta. 1) Voto del lettore: 4/5 Commento: Una lettura piacevole, semplice ma non semplicistica, attenta a capire le persone partendo dalla loro storia.
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        Copertina  L'italiana
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        Zoderer, Joseph
        L'italiana / Joseph Zoderer ; traduzione di Umberto Gandini
        Milano : A. Mondadori, 1985
        Abstract/Sommario: Die Walsche - titolo originale di questo romanzo di Zoderer, scrittore italiano di lingua tedesca - è la parola, non priva di disprezzo, con cui in Alto Adige i tedeschi definiscono gli italiani. Una difficile convivenza, quella fra due comunità profondamente diverse per storia, lingua e cultura, che finiscono per rinchiudersi in un drammatico isolamento. Di questa diversità è figura emblematica Olga, la protagonista, la "Walsche" del titolo, che ancora giovanissima, lascia insieme all ...; [Leggi tutto...] Die Walsche - titolo originale di questo romanzo di Zoderer, scrittore italiano di lingua tedesca - è la parola, non priva di disprezzo, con cui in Alto Adige i tedeschi definiscono gli italiani. Una difficile convivenza, quella fra due comunità profondamente diverse per storia, lingua e cultura, che finiscono per rinchiudersi in un drammatico isolamento. Di questa diversità è figura emblematica Olga, la protagonista, la "Walsche" del titolo, che ancora giovanissima, lascia insieme alla madre la casa paterna sui monti dell'Alto Adige, esasperata dalla durezza del padre, acceso nazionalista tirolese. Le due donne tentano di costruirsi una nuova vita in una città della pianura. Olga sposa un napoletano, estraniandosi sempre di più dalla sua gente. Una colpa e, per molti suoi compaesani, un tradimento. Il ritorno alla terra d'origine il giorno del funerale del padre, metterà a nudo la lacerazione di Olga, divisa tra le due realtà, tedesca e italiana. Un racconto doloroso, che è anche un dramma politico e storico.
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          Copertina  L'italiana
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          Zoderer, Joseph
          L'italiana / Joseph Zoderer ; con uno scritto di Italo Alighiero Chiusano ; traduzione di Umberto Gandini
          Milano : Bompiani, 2007
          Abstract/Sommario: Die Walsche - titolo originale di questo romanzo di Zoderer, scrittore italiano di lingua tedesca - è la parola, non priva di disprezzo, con cui in Alto Adige i tedeschi definiscono gli italiani. Una difficile convivenza, quella fra due comunità profondamente diverse per storia, lingua e cultura, che finiscono per rinchiudersi in un drammatico isolamento. Di questa diversità è figura emblematica Olga, la protagonista, la "Walsche" del titolo, che ancora giovanissima, lascia insieme all ...; [Leggi tutto...] Die Walsche - titolo originale di questo romanzo di Zoderer, scrittore italiano di lingua tedesca - è la parola, non priva di disprezzo, con cui in Alto Adige i tedeschi definiscono gli italiani. Una difficile convivenza, quella fra due comunità profondamente diverse per storia, lingua e cultura, che finiscono per rinchiudersi in un drammatico isolamento. Di questa diversità è figura emblematica Olga, la protagonista, la "Walsche" del titolo, che ancora giovanissima, lascia insieme alla madre la casa paterna sui monti dell'Alto Adige, esasperata dalla durezza del padre, acceso nazionalista tirolese. Le due donne tentano di costruirsi una nuova vita in una città della pianura Olga sposa un napoletano, estraniandosi sempre di più dalla sua gente. Una colpa e, per molti suoi compaesani, un tradimento. Il ritorno alla terra d'origine il giorno del funerale del padre, metterà a nudo la lacerazione di Olga, divisa tra le due realtà, tedesca e italiana.
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            Copertina  Il respiro del sangue
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            D'Andrea, Luca
            Il respiro del sangue / Luca D'Andrea
            Torino : Einaudi, c2019
            Abstract/Sommario: È parecchio tempo, ormai, che Tony Carcano conduce un'esistenza appartata, costruita sulla routine. Le sole emozioni con cui entra in contatto sono quelle che descrive nei suoi romanzi, storie d'amore che gli hanno dato successo e benessere. Questo finché Sibylle, ventenne spericolata e affascinante, non irrompe nella sua vita sbattendogli in faccia una fotografia che lo ritrae piú giovane, sorridente, accanto al cadavere di una donna: la madre della ragazza. A quel punto Tony è costre ...; [Leggi tutto...] È parecchio tempo, ormai, che Tony Carcano conduce un'esistenza appartata, costruita sulla routine. Le sole emozioni con cui entra in contatto sono quelle che descrive nei suoi romanzi, storie d'amore che gli hanno dato successo e benessere. Questo finché Sibylle, ventenne spericolata e affascinante, non irrompe nella sua vita sbattendogli in faccia una fotografia che lo ritrae piú giovane, sorridente, accanto al cadavere di una donna: la madre della ragazza. A quel punto Tony è costretto a riprendere in mano i fili di una vicenda che avrebbe voluto dimenticare, l'unica inchiesta della sua brevissima carriera di giornalista. E con Sibylle si inoltrerà fra le ombre della piccola, chiusa comunità di Kreuzwirt. Un paese che custodisce un mistero impensabile fatto di menzogne e di violenza, di avidità e di follia.
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              Copertina  Resto qui
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              Balzano, Marco
              Resto qui / Marco Balzano
              Torino : Einaudi, c2018
              Abstract/Sommario: L'acqua ha sommerso ogni cosa: solo la punta del campanile emerge dal lago. Sul fondale si trovano i resti del paese di Curon. Siamo in Sudtirolo, terra di confini e di lacerazioni: un posto in cui nemmeno la lingua materna è qualcosa che ti appartiene fino in fondo. Quando Mussolini mette al bando il tedesco e perfino i nomi sulle lapidi vengono cambiati, allora, per non perdere la propria identità, non resta che provare a raccontare. Trina è una giovane madre che alla ferita della co ...; [Leggi tutto...] L'acqua ha sommerso ogni cosa: solo la punta del campanile emerge dal lago. Sul fondale si trovano i resti del paese di Curon. Siamo in Sudtirolo, terra di confini e di lacerazioni: un posto in cui nemmeno la lingua materna è qualcosa che ti appartiene fino in fondo. Quando Mussolini mette al bando il tedesco e perfino i nomi sulle lapidi vengono cambiati, allora, per non perdere la propria identità, non resta che provare a raccontare. Trina è una giovane madre che alla ferita della collettività somma la propria: invoca di continuo il nome della figlia, scomparsa senza lasciare traccia. Da allora non ha mai smesso di aspettarla, di scriverle, nella speranza che le parole gliela possano restituire. Finché la guerra viene a bussare alla porta di casa, e Trina segue il marito disertore sulle montagne, dove entrambi imparano a convivere con la morte. Poi il lungo dopoguerra, che non porta nessuna pace. E così, mentre il lettore segue la storia di questa famiglia e vorrebbe tendere la mano a Trina, all'improvviso si ritrova precipitato a osservare, un giorno dopo l'altro, la costruzione della diga che inonderà le case e le strade, i dolori e le illusioni, la ribellione e la solitudine. Una storia civile e attualissima, che cattura fin dalla prima pagina. [www.biblioteche.leggeresrl.it]
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                Copertina  Stillbach o della nostalgia
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                gruber, sabine
                Stillbach o della nostalgia / Sabine Gruber ; traduzione di Cesare De Marchi
                Venezia : Marsilio, 2014
                Abstract/Sommario: Alla morte improvvisa di Ines, sua amica d'infanzia, Clara si mette in viaggio verso Roma per portarle un ultimo saluto. Mettendo ordine tra le sue cose, trova un manoscritto in cui Ines racconta dell'estate del 1978, l'anno in cui, nel periodo delle vacanze, era scesa nella capitale per lavorare presso l'Hotel Manente. Tra quelle pagine, Clara legge anche della storia di un'altra donna che, come loro, veniva da Stillbach, luogo immaginario immerso tra le montagne dell'Alto Adige: Emma ...; [Leggi tutto...] Alla morte improvvisa di Ines, sua amica d'infanzia, Clara si mette in viaggio verso Roma per portarle un ultimo saluto. Mettendo ordine tra le sue cose, trova un manoscritto in cui Ines racconta dell'estate del 1978, l'anno in cui, nel periodo delle vacanze, era scesa nella capitale per lavorare presso l'Hotel Manente. Tra quelle pagine, Clara legge anche della storia di un'altra donna che, come loro, veniva da Stillbach, luogo immaginario immerso tra le montagne dell'Alto Adige: Emma Manente dirigeva allora l'albergo che portava il suo nome, e già dal 1938 aveva lasciato la sua valle per amore di un uomo, un italiano, voltando le spalle per sempre alla famiglia, e accettando così di perdere la gioia delle parole dell'infanzia; rassegnata a sentire, per tutta la vita, la mancanza di qualcosa che neppure saprà più di cercare. Tra le voci più incisive di una letteratura che racconta di una terra di confine e di un'identità da ricostruire, Sabine Gruber ha scritto un romanzo in cui, dall'Alto Adige a Roma, il privato s'innesta nella Storia. Alla ricerca di una verità, rivelando crimini e tradimenti, racconta l'intreccio tra i destini individuali e la politica, a volte così potente da determinare la felicità, l'amore, e la nostalgia, di ognuno di noi.
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