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Carnefici e vittime : le radici psicologiche della Shoah e delle atrocità sociali
/ Marcella Ravenna
Bologna : Il Mulino, 2004
Abstract/Sommario: Nel luglio del 1942 al battaglione 101 dell'esercito tedesco, composto per la maggior parte da militari di leva, fu affidato il compito di rastrellare gli ebrei di un villaggio nei pressi di Lublino, con l'ordine di inviare gli uomini abili ai campi di lavoro e di sopprimere le donne, i bambini, gli anziani. Le squadre si alternarono nel massacro per tutta la giornata: i soldati sceglievano le proprie vittime e le uccidevano una dopo l'altra con un colpo di fucile alla nuca. Ci fu una ...; [Leggi tutto...]
Milano : A. Mondadori, 2011
Abstract/Sommario: È l'autoritratto di un giovane che sente di non potersi sottrarre al fascino di un anonimo avversario che sta conquistando il potere nella Germania degli anni Trenta. È un sentimento che avverte nascere dal momento in cui, bambino, ascolta le preoccupate conversazioni dei genitori su un controverso leader politico chiamato B. che ha iniziato la sua scalata al potere. Giunto alla convinzione che avere un nemico è indispensabile alla propria sopravvivenza, quando finalmente ascolta i dis ...; [Leggi tutto...]
Milano : Rizzoli, 2014
Abstract/Sommario: Nel 1945 Douglas Kelley vegliò sulla salute mentale dei gerarchi nazisti, seguendoli dall'istruzione fino alle prime fasi del processo di Norimberga. Potè studiarli da vicino, li sottopose a un'imponente mole di test e raccolse interi quaderni di appunti rimasti finora inediti, prese nota di vezzi, debolezze e meschinità: dalla falsa amnesia di Rudolf Hess alle farneticazioni mistiche di Alfred Rosenberg, dagli strani effetti personali portati alla luce dalle perquisizioni ai capricci ...; [Leggi tutto...]
Torino : Einaudi, c2002
Abstract/Sommario: Scritto nel 1933 e in seguito messo al bando dai nazisti, il libro è un contributo senza eguali alla comprensione di uno dei fenomeni cruciali della storia dell’umanità. Un libro che ha ispirato Fromm e Adorno, che è stato un vessillo del ’68, e che i drammi dei genocidi piú recenti, in Ruanda e nei Balcani, rendono di impressionante attualità.
Milano : Franco Angeli, c2004
Abstract/Sommario: Sappiamo che il nazionalsocialismo fu un fenomeno più insidioso di quanto si immagini comunemente, più accattivante, più plausibile. Sappiamo che le barriere fra "noi" e "loro" non sono tanto massicce quanto ci piacerebbe supporre. Sappiamo che esistono inquietanti parallelismi fra quei tempi e i nostri. Sappiamo dell'esistenza di una zona circoscritta di mortale spietatezza sepolta e dissociata in molte persone. Se dal punto di vista storico si può forse reputare l'avvento del nazismo ...; [Leggi tutto...]
Roma ; Bari : Laterza, 1982
Abstract/Sommario: "Il tratto distintivo di George Mosse era la raffinata cultura storiografica e la capacità di non invaghirsi affatto di quel magma torbido e multiforme che fu il lungo fiume della cultura di destra di epoca Guglielmina e weimariana. Mosse non si lasciava infatuare dal cosiddetto slancio 'anti-borghese' di tale cultura. Non smise mai di indagarla, per farne risaltare le implicazioni razzistiche e maschilistiche, sempre risorgenti sotto i più vari travestimenti". (Luciano Canfora) George ...; [Leggi tutto...]