L'avventuriero

Vicenza : Neri Pozza, c2022

Abstract/Sommario: Venezia, novembre 1653. Nicolò Manucci sale a bordo di un veliero pronto a salpare e si nasconde tra i sacchi delle provviste. Il vascello lascia a poppa le luci notturne di Palazzo Ducale. Destinazione: l'ignoto. Nel Seicento, Venezia rimaneva, assieme a Lisbona, Amsterdam e Londra, una delle principali porte europee verso le sconfinate terre dell'Asia. Da lì partivano mercanti, ambasciatori, consoli, cartografi, navigatori e spie. Nicolò Manucci non era però nessuno di questi. Aveva ...; [leggi tutto] Venezia, novembre 1653. Nicolò Manucci sale a bordo di un veliero pronto a salpare e si nasconde tra i sacchi delle provviste. Il vascello lascia a poppa le luci notturne di Palazzo Ducale. Destinazione: l'ignoto. Nel Seicento, Venezia rimaneva, assieme a Lisbona, Amsterdam e Londra, una delle principali porte europee verso le sconfinate terre dell'Asia. Da lì partivano mercanti, ambasciatori, consoli, cartografi, navigatori e spie. Nicolò Manucci non era però nessuno di questi. Aveva quattordici anni, era di umili origini ed era appena scappato di casa. A bordo di quella nave il ragazzo venne reclutato da un aristocratico inglese con un braccio solo: Lord Bellomont. L'antesignano agente segreto di Sua Maestà britannica stava svolgendo una delicata missione diplomatica alla corte di Persia. Una volta approdati nel porto ottomano di Smirne, la destinazione dei due avventurieri sarebbe diventata Isfahan, la capitale dell'impero safavide. Isfahan all'epoca veniva soprannominata in persiano «nisf-i-jahan»: «la metà del mondo». Per arrivare nella «la metà del mondo» Manucci e Lord Bellomont avrebbero dovuto attraversare in carovana la Turchia, l'Armenia e gli sconfinati altopiani desertici dell'Iran. Tre secoli dopo, tra l'estate del 2015 e l'inverno del 2016, l'autore si è messo sulle tracce di Manucci insieme alla fotografa Angelica Kaufmann dopo aver ricostruito le sue avventure negli archivi di mezza Europa. Il viaggio procede da Venezia a Smirne allo stretto di Hormuz, oltre cinquemila chilometri via terra, un lungo e impervio tragitto attraverso le frontiere militarizzate delle più instabili regioni del pianeta. Il libro è allo stesso tempo un reportage e una ricerca storica, ma anche un viaggio di formazione, attraverso le geografie culturali più complesse e affascinanti della nostra contemporaneità: un viaggio oggi irripetibile. [comprimi]

Fonte: GOOGLE

Dettagli
Risorse esterne

Dettagli

Campo	Valore
Descrizione	L'avventuriero: sulle tracce di Nicolò Manucci da Venezia allo stretto di Hormuz / Gianni Dubbini Venier ; con fotografie di Angelica Kaufmann. - Vicenza : Neri Pozza, c2022. - 233 p. : ill. ; 22 cm. - (I colibrí. Il tempo storico)
Note	Bibliografia: p. 211-224
Collezione	[Fa parte di] I Colibrì : il tempo storico [Neri Pozza] [Vai al dettaglio]
Numeri	EAN: 9788854526167
Autori	Dubbini Venier, Gianni - [Responsabilità principale] - [Autore] Kaufmann, Angelica <Fotografa> - [Responsabilità secondaria] - [Fotografo]
Soggetto	Manucci, Nicolò - Viaggi in Persia
Classificazione	915.504 090 32 - Viaggi in Iran nel Secolo 17º 945.311 073 092 - Persone nella storia di Venezia dal 1607 al 1718
Thesauro	Manucci, Nicolò Persia
Chiavi	Manucci, Nicolò Persia Viaggi in Persia
Luogo di pubblicazione	Vicenza
Editore	Neri Pozza
Paese	Italia
Lingua	Italiano
ID scheda	154526