Se la colpa è di chi muore : la prima controinchiesta dedicata all'Umbria Olii, dove ai quattro lavoratori rimasti uccisi dall'esplozione di un silos è stato chiesto un risarcimento di 35 milioni di euro. Una testimonianza preziosa e una verità scomoda: gli incidenti sul lavoro non sono una tragica fatalità ma la diretta conseguenza di una legislazione sulla sicurezza carente e inadeguata
Roma : Castelvecchi, 2010
Abstract/Sommario:
Ogni anno, in Italia, 1300 persone perdono la vita nei cantieri, nei campi e nelle officine. Giuseppe Coletti, Tullio Mottini, Vladimir Thode e Maurizio Manili sono quattro di loro: le ennesime vittime di un sistema incapace di fermare quell'ininterrotta strage a cui si da il nome, ipocrita, di «incidenti sul lavoro». A differenza di tutti gli altri operai caduti, però, Coletti, Mottini, Thode e Manili sono stati uccisi due volte. Prima il 25 novembre del 2006, nell'esplosione dei silo ...; [leggi tutto]
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Descrizione | Se la colpa è di chi muore : la prima controinchiesta dedicata all'Umbria Olii, dove ai quattro lavoratori rimasti uccisi dall'esplozione di un silos è stato chiesto un risarcimento di 35 milioni di euro. Una testimonianza preziosa e una verità scomoda: gli incidenti sul lavoro non sono una tragica fatalità ma la diretta conseguenza di una legislazione sulla sicurezza carente e inadeguata/ Fabrizio Ricci ; prefazione di Beppe Giulietti. - Roma : Castelvecchi, 2010. - 185 p., [16] p. di tav. : ill. ; 21 cm. - (Tazebao) |
Note |
Infortuni sul lavoro. - Novità\\ 201203\ marzo 2012. - Umbria Olii
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Oriago | MO83289 | 363.119 665 3 RIC | Ammesso al prestito | A scaffale | Nessuna |