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Abstract/Sommario: Chi ha ancora da dire su Alfred Hitchcock? Su quel complicato e compatto "corpo" cinematografico che va dal 1925 al 1976 e che si articola nei suoi nove film muti, i successivi quattordici diretti nel periodo inglese e i trenta diretti a Hollywood si è fatta ogni possibile forma di autopsia. Questo lavoro non vuole iscriversi, a detta dell'autore, nella lunga serie delle lodi incondizionate. Il cinema di Hitchcock appare a Gosetti da un lato difficilmente iscrivibile in un solo schema ...; [Leggi tutto...]
Milano : Adelphi, c2021
Abstract/Sommario: Per generale consenso, Vertigo [La donna che visse due volte] è il più inestricabile tra i film di Hitchcock - e per alcuni il più bello (o uno dei due o tre supremi). Questo libro si propone di dire perché. E perché Vertigo abbia un film gemello: Rear Window [La finestra sul cortile], che invece è usualmente considerato molto più semplice e immediato, mentre si potrebbe rivelare altrettanto vertiginoso. Ma parlare di questi due film è come parlare del cinema in sé, quindi anche di Max ...; [Leggi tutto...]
Baldini & Castoldi
Abstract/Sommario: Fin da quando esordì quasi per caso nel cinema muto inglese negli anni Venti, Hitchcock raccontò, in articoli brevi e pungenti, i retroscena della fabbrica dei sogni. I suoi scritti (diari, aneddoti, riflessioni) sono un documento rimasto a lungo disperso. Lo studioso americano Sidney Gottlieb li ha ricercati e raccolti. Tra i temi: gli incontri con Grace Kelly e Cary Grant, le spiegazioni dei trucchi del mestiere (a cominciare dalla suspense), le trovate per aggirare la censura. Ne es ...; [Leggi tutto...]
Milano : Donzelli, c2015
Abstract/Sommario: "I brividi fanno scorrere più velocemente il sangue nelle vene e hanno effetti benefici per chi ha problemi di indigestione, gotta, reumatismi, sciatica e invecchiamento precoce. Il pubblico prospera grazie ai brividi, i registi prosperano grazie al cinema e tutti sono felici". Pare non si prenda troppo sul serio, il maestro del brivido, che in queste pagine di interviste, discorsi, saggi, gioca non solo con gli attori, con le storie e con il pubblico, com'è suo solito, ma anche e sopr ...; [Leggi tutto...]