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Milano : Rizzoli, 2007
Abstract/Sommario: Nell'estate 2006, il Premio Nobel per la letteratura Günter Grass rivela nella sua autobiografia di essersi arruolato, diciassettenne, nelle SS. Lo scandalo dilaga, disseppellisce vecchi rancori, chiama in causa i nomi più noti della cultura tedesca. E come un'onda di marea riporta alla luce il panorama sommerso e accidentato dei rapporti tra intellettuali e totalitarismi in Europa. All'indomani del fascismo anche l'Italia piombò in un gorgo di odio, rivalità e tradimenti in cui l'impe ...; [Leggi tutto...]
Milano : Feltrinelli, 2021
Abstract/Sommario: Gli intellettuali sono per definizione anticonformisti? Un'indagine sulle trasformazioni, le azioni e le inazioni di quattro grandi protagonisti della cultura italiana tra fascismo e dopoguerra e su come fecero i conti con il passato del Ventennio: Federico Chabod, Piero Calamandrei, Luigi Russo e Alberto Moravia.
Milano : Jaca Book, 2016
Abstract/Sommario: Nel 1935, quando "Gli Huligani" viene pubblicato in Romania, Mircea Eliade ha solo 28 anni, ma nel suo paese è già molto celebre. Il romanzo ottiene immediatamente un grande successo e diviene un caso editoriale. La critica reputa impudica l'intraprendenza delle ragazze di buona famiglia che animano il racconto, ma in realtà la ragione dello scandalo andrà ritrovata altrove. Attraverso la descrizione lucida e ironica della giovane borghesia romena affascinata dall'ideologia fascista e ...; [Leggi tutto...]
Einaudi
Abstract/Sommario: Su un migliaio di ordinari in cattedra sono in dodici a dire di no all'imposizione del giuramento di fedeltà al regime fascista. Ad essi bisogna aggiungerne altri due, decisi al rifiuto e tuttavia, in quell'autunno 1931 lontani dall'Italia: così la visibilità del loro gesto finisce con l'essere più sfumata. Dodici uomini, differenti per origine, carattere, modi di pensare, attitudini sociali e radicamento alla vita, che in quell'autunno salgono in cattedra per insegnare che dire di no ...; [Leggi tutto...]
Roma ; Bari : Laterza, c1986 (stampa 2008)
Abstract/Sommario: La stampa fu la più potente e persuasiva fabbrica di consenso del regime fascista. A creare il mito del Duce, ad assicurare il favore del paese alla dittatura, non furono solo i fogli del partito ma anche e soprattutto le grandi testate d'opinione e le firme 'eccellenti', verso le quali Mussolini seppe alternare lusinghe e minacce.
Milano : Bompiani, 2005
Abstract/Sommario: Il Ministero per la Stampa e la Propaganda, diretto dal 1935 da Galeazzo Ciano, esercitò sui quotidiani una rigida supervisione attraverso i costanti ordini alla stampa, con cui il regime proiettò un'immagine serena e ottimistica della situazione italiana, censurando la cronaca nera e il dissenso, l'inflazione e persino i temporali, demonizzando gli ebrei e i comunisti, esaltando la Germania e tentando di occultare i preoccupanti sviluppi della guerra durante i primi anni quaranta. I t ...; [Leggi tutto...]
Milano : Rizzoli, c2021
Abstract/Sommario: Michela Marzano intreccia il passato familiare alle pagine più controverse della storia del nostro Paese. Michela non sapeva. Per tutta la vita si è impegnata a stare dalla parte giusta: i fascisti erano gli altri, quelli contro cui lottare. Finché un giorno scopre il passato del nonno, fascista convinto della prima ora. Perché nessuno le ha mai detto la verità? Era un segreto di cui vergognarsi oppure un pezzo di storia inconsciamente cancellato? "Sono stata pure io complice di questa ...; [Leggi tutto...]