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Milano : Baldini Castoldi Dalai, c2008
Abstract/Sommario: La conquista italiana della "quarta sponda" è costata alle popolazioni della Libia, nell'arco di vent'anni, centomila morti. Un numero enorme di vittime, se si pensa che il Paese contava, al momento dell'invasione, appena ottocentomila abitanti. Dunque un libico su otto ha perso la vita nel tentativo disperato di difendere la propria patria. Sinora si conosceva il dramma del popolo libico essenzialmente da libri redatti in base a documenti di fonte italiana ed europea, a volte incomple ...; [Leggi tutto...]
[S.l.] : CERSAIAC, 2011
Milano : Rizzoli, 2008
Abstract/Sommario: Estate 1917. La Libia è una colonia italiana in perenne rivolta. Nella notte fonda di Bengasi, un soldato si allontana ubriaco fradicio dall'accampamento. È un piccoletto rissoso, confinato in un capanno a smaltire la sbornia. Si chiama Carmine Jorio e il caldo del deserto lo opprime. Una spallata alla porta ed è a spasso sotto le stelle. L'uomo non sa che quella passeggiata da sbronzo sarà l'inizio di un'avventura. L'indomani si risveglia legato a un cammello, prigioniero dei ribelli. ...; [Leggi tutto...]
Milano : Mursia, c1984
Abstract/Sommario: Sebbene sostenesse che i rapporti tra ufficiali italiani e truppe indigene fossero per molti versi più vicini di quelli tra ufficiali e arruolati in unità bianche, Paolo Corazzi, tenente in un battaglione coloniale, ricordava i suoi uomini in modo stereotipato e paternalistico. Gli ascari non erano in grado di comprendere il ragionamento astratto. La loro vita era semplice: marciare, combattere, soddisfare bisogni di base. Non avevano problemi complicati, i loro rapporti erano sempre a ...; [Leggi tutto...]
Roma : Viella, c2022
Abstract/Sommario: All'alba del 7 aprile 1939 l'Italia diede avvio a un'operazione militare che nel giro di pochissimo tempo si concluse con l'occupazione dell'intera Albania mascherata sotto la formula dell'Unione delle due Corone. Si trattò del compimento della politica balcanica del regime e dell'ultimo significativo successo segnato dell'imperialismo fascista. Attraverso lo spoglio di materiale inedito proveniente da archivi italiani e stranieri, il volume ripercorre i quattro complessi anni di soffe ...; [Leggi tutto...]
Verona : Ombre Corte, 2005
Abstract/Sommario: All'aggressione militare della Jugoslavia da parte italiana dell'aprile 1941 seguì, nei ventinove mesi dell'occupazione, una politica di 'pacificazione' attuata attraverso l'esercizio sistematico e pianificato della violenza ai danni della popolazione civile. All'indomani della cessazione della guerra, il governo jugoslavo presieduto da Tito reclamò, perché potessero essere giudicati, i militari e civili italiani ritenuti responsabili dei crimini. Nonostante gli accordi internazionali ...; [Leggi tutto...]
Milano : Guanda, c2019
Abstract/Sommario: 1919. Alla Conferenza della pace di Versailles gli alleati dell'Italia, Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia, non trovano alcuna ragione - diplomatica, giuridica, politica - perché la città di Fiume venga data al nostro paese. Il nazionalismo italiano, in gran parte responsabile della partecipazione alla guerra, insorge con violenza e con profondo risentimento. Gabriele D'Annunzio occupa Fiume, avviando un movimento eversivo, palese e occulto, che da Fiume avrebbe dovuto svolgersi in u ...; [Leggi tutto...]
Torino : Bollati Boringhieri, 2003
Abstract/Sommario: Con un drastico spostamento del punto di vista abituale – dalla storia della Resistenza in Europa alla storia delle politiche di occupazione – Rodogno dimostra qui l'esistenza di un «progetto imperiale» fascista di dominazione del Mediterraneo: un progetto fondato sul ruolo centrale di Mussolini, capo carismatico di un regime totalitario, ma anche sul contributo rilevante degli organi civili e militari che ebbero la responsabilità di coordinarlo e attuarlo. Dopo aver illustrato il rap ...; [Leggi tutto...]
Roma : Odradek, [2008]
Abstract/Sommario: Alla fine della seconda guerra mondiale il giudizio sui militari del Regio Esercito era diviso tra un'opinione pubblica internazionale che li considerava criminali di guerra e un'opinione pubblica interna incline a considerarli vittime della guerra fascista e “buoni italiani”.
Quali furono le cause che determinarono una percezione tanto difforme della realtà degli eventi legati alle guerre di aggressione dell'Italia fascista?
Dalla documentazione ricavata, in gran parte inedita, dall ...; [Leggi tutto...]
Quali furono le cause che determinarono una percezione tanto difforme della realtà degli eventi legati alle guerre di aggressione dell'Italia fascista?
Dalla documentazione ricavata, in gran parte inedita, dall ...; [Leggi tutto...]