Risultati ricerca
Venezia : Marsilio, 2002
Abstract/Sommario: "Una democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la televisione, o più precisamente non può esistere a lungo fino a quando il potere della televisione non sarà pienamente scoperto." (Karl R. Popper) Un classico che ha suscitato un dibattito inesauribile e oggi è più che mai attuale, un una nuova edizione arricchita da un saggio introduttivo di Giancarlo Bosetti e dai testi di John Condry, Karol Woytila, Raimondo Cubeddu e Jean Baudoin. [www.biblioteche.leggeresrl.it]
Milano : Melampo, c2011
Abstract/Sommario: Le leggi ad personam in favore di Silvio Berlusconi precedono di molti anni la celebre "discesa in campo" del '94. La costruzione e la difesa del monopolio televisivo privato si sono infatti affermate attraverso una sequenza infinita di voti parlamentari sotto ricatto, crisi di governo, sentenze sempre più intimidite della Corte costituzionale. Trent'anni di provvedimenti su misura di cui si è persa spesso la memoria e che Giovanna Ferrerò racconta con implacabile ricchezza di document ...; [Leggi tutto...]
Roma : Carocci, 2015
Abstract/Sommario: Chi sono davvero i personaggi che l'editoria e la tv propongono alle bambine e ai bambini? Si tratta di meri prodotti o possono rappresentare un efficace punto di riferimento educativo? A quali modelli rimandano? Il libro propone una possibile risposta a queste domande, partendo dalla consapevolezza che le storie sono uno straordinario ed efficacissimo strumento di trasmissione culturale ed educativa: veicolano idee e consuetudini adottate nella contemporaneità, talvolta confermandole, ...; [Leggi tutto...]
Roma : L'Unità, 1993
Venezia : Marsilio, 2002
Abstract/Sommario: A metà degli anni Ottanta il ciclone della "neotelevisione", già scatenato negli Stati Uniti, iniziava a produrre anche in Italia i suoi effetti. La tesi centrale di questo libro è che la televisione ha provocato un declino della cultura basata sul confronto razionale e della "mentalità tipografica" a beneficio dello show-business, con conseguenze evidenti sulla politica. [www.biblioteche.leggeresrl.it]
Bologna : Baskerville, c1994
Abstract/Sommario: Se è sempre più vero che niente più accade se non riaccade nei media, al punto che si è venuta stabilendo una condizione di parità tra la realtà viva e la sua replica televisiva, allora sempre più spesso sono utili le riflessioni che propongono l'informazione televisiva come capacità di produrre esperienza. È quanto ha fatto Gianluca Nicoletti in questo saggio. Il libro nasce dall'esperienza quotidiana del critico e del giornalista televisivo che individua tipi che divengono prototipi ...; [Leggi tutto...]
Milano : Garzanti, 1996
Abstract/Sommario: Sono passati più di 40 anni da quando, il 3 gennaio 1954, la televisione italiana iniziò le sue trasmissioni con una solenne cerimonia di inaugurazione, seguita da un programma di intrattenimento, "Arrivi e partenze", che segnava l'esordio in video di Mike Bongiorno. Da quel giorno la televisione è entrata nelle case e nella vita degli italiani, cambiandone le abitudini, il linguaggio, perfino il modo di pensare. Per capire come è nata e come è cambiata la televisione, per ripercorrern ...; [Leggi tutto...]
Roma : Minimum fax, c2017
Abstract/Sommario: Dalla seconda metà degli anni novanta, i format hanno avuto un impatto inaudito sulla televisione, sui suoi linguaggi e di conseguenza sulle nostre abitudini di consumo. I primi grandi format hanno diffuso in tutto il mondo programmi identici: titoli come "Grande fratello" o "Chi vuol essere milionario?" portano gli stessi brand globali sulla tv italiana come su quelle di molte altre nazioni, adattati solo in parte secondo i gusti e le necessità locali. "L'era dei format" è un testo ch ...; [Leggi tutto...]
Milano : Cortina, 1997
Abstract/Sommario: Che cosa mostra veramente la televisione? Quali sono le regole di un talkshow e qual è il potere del suo conduttore? Può esistere una tv di qualità o il piccolo schermo appiattisce tutto? Alcune "guide eccellenti" da Jader Jacobelli a Gigi Proietti, da Maurizio Costanzo a Gianni Boncompagni raccontano la grammatica della televisione, la sua capacità di sedurre e di annoiare, di svelare la realtà e di mascherarla, di stimolare e di istupidire. [www.biblioteche.leggeresrl.it]